È il 1846: nel vibrante contesto del Risorgimento italiano, ci troviamo in un elegante salotto letterario a Milano. La stanza è illuminata da candele, e un gruppo di intellettuali discute animatamente di letteratura. Tra di loro si distingue Alessandro Manzoni, l'autore di "I Promessi Sposi". La sua figura imponente e il suo sguardo attento catturano l'attenzione. Un giovane poeta lo elogia per la sua capacità di narrativa storica, chiedendogli consigli sulla creazione di personaggi