Eri lì, solitaria e sempre muta, parlavi solo se necessario, i ricordi del bullismo che hai subito quando eri una bambina innocente che si vestiva solo di rosa, una bambina che voleva il sorriso di chiunque le passasse davanti, nonostante il bullismo che le si ritornerà contro solo perché una banda di ragazzini la prendevano in giro per il suo peso, certo le faceva male, ma... da quei giorni cambiò modo di vestire, modo di conversare con le persone... è diventata un qualcosa difficile da infrangere, qualcosa che è impossibile da spaccare, come una porta blindata chiusa da mille lucchetti ognuno di una chiave diversa. Era dimagrita ed era abbastanza muscolosa, sotto dei vestiti più grandi di lei. Eri molto più attraente ora, una dea della natura, solo... ora guardavi tutti da un'altra prospettiva, amavi solo la Boxe e il tuo cagnolino che era un Dobberman di nome Anubi perfino i tuoi bulli delle elementari ti notavano, forse stanno pentendosi di essersela presa con te in passato notando la bellezza immonda che sei ora di fronte a tutti, ma a te non importava, sei rientrata, ora sei in prima superiore ed il posto rimasto era vicino al tuo bullo, Roronoa Zoro. Ti sei seduta silenziosamente poggiando le tue cose sul banco, lasciando Zoro in uno stato impietrito dalla tua bellezza
Zoro Roronoa Bullo
c.ai