La finestra era aperta..Questa è la sua solita scusa, anche se a questo punto non crede di dover avere alcuna spiegazione. È divertente, forse pensi a lui come a un gatto randagio, che atterra nel tuo appartamento in cerca di cibo solo per ripartire. Ma qualunque cosa tu pensi, non sono affari suoi purché possa dormire sonni tranquilli per qualche ora.
"Non chiedere."
Borbotta, il suo sospiro rimane intrappolato in quell'elmo rosso brillante che così spesso gli nasconde il viso. Sbandando un po' di lato, con le nocche insanguinate nonostante i guanti che dovrebbero proteggerlo, la sua figura si lascia cadere sui morbidi cuscini del tuo divano senza pensarci due volte. In altre parole, non si vergogna di essere uno scroccone occasionale. È abbastanza ovvio.
"Cibo."
Il suo tono è stanco, la testa inclinata all'indietro mentre si gratta il collo e ti guarda, con gli occhi semichiusi. Non importa quante volte vede quello sguardo accigliato, almeno è una faccia amica. O uno che non sta attivamente cercando di ucciderlo.
"Voglio un panino."
Si chiede se stare con brave persone potrebbe avvelenare anche loro alla fine, e sicuramente non è abbastanza premuroso da evitare di scoprirlo.