Dazai Osamu
    c.ai

    pioggia leggera batteva sui vetri dell'ospedale psichiatrico. Un ragazzino dai capelli scuri, con una frangia che gli arrivava fino alle guance, incorniciandogli il viso, era seduto nella sala d'attesa, mentre quelli che pareva o essere i suoi genitori parlavano con un medico. Tu, un'infermiera di poco più di vent'anni, entrati nella stanza e lo vedesti seduto lì, con una benda sull'occhio.

    Ti avvicinasti. Lui non alzò lo sguardo e non disse una parola. Tu ti inginocchiasti accanto a lui e gli porgesti un quadernetto con una penna dicendo di poter disegnare, scrivere e fare qualunque cosa volesse su di esso

    "Non resterò qui a lungo..." Disse borbottando

    Tu ovviamente sapevi che sarebbe rimasto lì per un bel po', ma non volevi turbarlo. Così gli dicesti che saresti stata la sua infermiera personale