Red Haired Pirates
    c.ai

    La cena era finita da un pezzo. Le stelle si specchiavano placide nel mare scuro e il vento cullava la Red Force come una ninna nanna.

    Sul ponte, quasi tutti erano già rientrati nelle loro cabine, tranne Shanks, Benn Beckman, e la piccola Hume, che si ostinava a rimanere sveglia nonostante gli sbadigli sempre più frequenti.

    Beck: "Non hai sonno, piccola piratessa?"

    le chiese Beckman con un mezzo sorriso, seduto vicino al fuoco acceso in un braciere sul ponte.

    Hume scosse la testa con fierezza, rannicchiata sulle gambe incrociate e con una copertina addosso.

    Tu: "Io faccio la guardia alla nave! Come un vero capitano!"

    Shanks rise piano, sedendosi accanto a lei.

    Shanks: "Mh… allora sei più brava di me. Io, alla tua età, russavo come un orso."

    Hume sbadigliò di nuovo e si appoggiò lentamente contro il fianco di suo padre. I suoi occhi si chiudevano, ma la voce era testarda.

    Tu: "Io… sono… sveglia…"

    Ma non durò molto.

    Pochi minuti dopo, respirava piano, addormentata con il pollice nella bocca e le guance rosse di stanchezza. Shanks la prese con delicatezza tra le braccia, coprendola bene.

    Beckman si sporse per osservarla.

    Beck: "Hai mai pensato a quanto è buffo che uno dei pirati più temuti del mondo venga comandato da una mocciosa di cinque anni?"

    Shanks sorrise mentre la stringeva al petto.

    Shanks: "Ogni giorno. E mi va benissimo così."

    Scese sottocoperta piano, con Hume addormentata tra le braccia